Huawei contrattacca Samsung e ZTE con smartphone flessibile

Sono ormai anni che si parla del raggiungimento di una nuova frontiera per gli smartphone e, forse, la svolta è più vicina di quanto si pensa. Da poco più di un mese sembra che lo smartphone pieghevole possa presto trasformarsi in realtà, prima di tutto da parte di Samsung. E adesso, Huawei contrattacca Samsung e ZTE con uno smartphone pieghevole. La concorrenza sembra, quindi, non volersi tirare indietro di fronte a novità del genere, anzi fa di tutto per poter essere sempre al passo e riuscire ad ottenere il maggior numero di vendite.

Ma conosciamo meglio i primi smartphone pieghevoli di cui si è tanto parlato ultimamente.

Samsung Galaxy X

Huawei contrattacca Samsung e ZTE

Da circa un mese, Samsung ha ottenuto la certificazione per il suo primo smartphone flessibile: il Samsung Galaxy X. In realtà il nome del prodotto non è certo, in quanto la certificazione riporta solo il codice del prodotto, SM-G888N0, ma non sembra così impossibile, visto che, a partire dai Samsung Galaxy s6, si è sempre notata una certa somiglianza con i nomi degli smartphone di un’altra importante azienda: Apple.

Huawei contrattacca Samsung e ZTE

Ma l’ottenimento della certificazione significa che presto e, probabilmente, già nel 2018 potrebbe arrivare sul mercato, proprio come voluto dal presidente di Samsung Mobile?

Ciò comporterebbe davvero una svolta nel mondo della telefonia, in quanto questo presunto Galaxy X sarebbe in grado di trasformarsi in un tablet mantenendo una grande qualità dei due display SuperAMOLED.

 

ZTE Axon M

Huawei contrattacca Samsung e ZTE

ZTE Axon M è invece realtà. Il nuovo prodotto di casa ZTE è stato annunciato circa 6 giorni fa ma il suo schermo non si piega; infatti, seppure lo smartphone sia pieghevole, conta sulla presenza di due display Full HD da 5,2″ uniti da una cerniera centrale che permette, appunto, che lo smartphone venga piegato. Ciò però non toglie che, una volta aperto, il dispositivo si possa trasformare in un tablet a tutti gli effetti, grazie all’espansione della schermata del display principale su quello secondario.

Lo schermo principale dispone di tre modalità:

  • Può funzionare come il display di un qualsiasi altro smartphone e, quindi, in maniera indipendente facendo sì che sull’altro schermo si possano affiancare altre applicazioni in esecuzione;
  • È possibile, come detto poco in alto, estendere la schermata del display anche su quello secondario, trasformandolo in un comodissimo mini tablet;
  • Ma è anche possibile replicare la schermata principale, funzione utilizzata nel caso di una eventuale presentazione.

Sembra, quindi, che il nuovo ZTE Axon M si comporti sempre più come un normalissimo laptop collegato a un display esterno tramite cavo.

 

Huawei al contrattacco

Ma Huawei non ha la minima intenzione di rimanere indietro, soprattutto a ZTE. L’azienda cinese nata nel 1987 non si lascia intimorire e ha già un prototipo di smartphone pieghevole funzionante. A comunicarlo è proprio il CEO di Huawei, Richard Yu.

“Siamo già pronti, nei nostri laboratori abbiamo un prototipo funzionante. A bordo ci sono due schermi ma ancora non uniti del tutto. Non ci fa impazzire l’idea e per questo stiamo lavorando per migliorarla.”

Il 2018 potrebbe dunque essere il grande anno della telefonia, visto che anche altre aziende si stanno impegnando per raggiungere un traguardo così enorme, ma di certo con questi tre colossi, l’anno 2018 sarà senza dubbio ricordato come quello della grande svolta.


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